L'ipertensione è il termine medico per la pressione alta, che è un problema comune nelle persone, e anche ora riconosciuto come una condizione comune nei gatti anziani.
L'ipertensione nei gatti può restare invisibile per un lungo periodo, ecco perchè viene solitamente chiamata killer silenzioso.
Gli organi bersaglio che possono essere danneggiati dall'ipertensione: occhi, sistema nervoso, cuori e reni.
Occhi
Possibili sanguinamento negli occhi e cambiamenti della retina, come gonfiore e distacco: questo può causare danni alla vista del gatto (fino persino alla cecità), spesso permanenti. In alcuni casi, il sanguinamento nella parte anteriore dell'occhio può essere visto senza l'utilizzo di attrezzature veterinarie specifiche.
Cervello e sistema nervoso
Il sanguinamento in questa zona del corpo può causare sintomi neurologici quali comportamento strano, un'andatura traballante o "da ubriaco", crisi epilettiche, demenza e coma.
Cuore
Con il tempo, quando la pressione è alta, il ventricolo sinistro si inspessisce, poiché il cuore deve lavorare di più per pompare il sangue. Nei casi molto gravi, questo può portare allo sviluppo di insufficienza cardiaca congestizia. I gatti affetti possono mostrare segni di affanno e letargia.
Reni
Con il tempo, l'ipertensione arteriosa danneggia i reni e può aumentare il rischio di insorgenza di insufficienza renale. Nei gatti con malattia renale pre-esistente, l'ipertensione può peggiorare significativamente la malattia.
Info: icatcare.org
IL MESE DELL’IPERTENSIONE
La campagna prevede il supporto di un simpatico gatto, AMODEUS, che fornisce informazioni sull’ipertensione felina, sul sitohttp://www.amodeus.vet/it/.
La misurazione della pressione in modo preventivo, almeno una volta all’anno in tutti i gatti oltre i 7 anni, consente infatti una diagnosi precoce dell’ipertensione, evitando che il gatto venga riferito quando già riporta danni ad altri organi, spesso irreversibili.