Cosa è la processionaria
Questi insetti dell’ordine dei lepidotteri, da adulti si trasformano in falene inoffensive, ma nello stadio larvale possono essere pericolosi per gli esseri umani e addirittura letali per gli animali.
Prendono il nome dalla caratteristica di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di “processione”.
Perché sono pericolose
Il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ricoprono il loro corpo: vengono rilasciati nell’aria quando il bruco si sente in pericolo e la loro forma uncinata gli permette di agganciarsi alla vittima provocando gravi danni alla pelle, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.
Effetti della processionaria sul cane
Se il vostro cane dovesse entrare in contatto con una processionaria ve ne accorgereste presto perché i sintomi sono immediati.
Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, a cui fa spesso seguito il vomito; col passare del tempo la lingua si ingrossa notevolmente e inizia il processo di necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di porzioni di lingua dopo alcuni giorni.
Qualora vi fosse il dubbio che il vostro cane sia entrato in contatto con una processionaria è importate rimuovere rapidamente i peli residui lavando abbondantemente la bocca del cane con acqua.
Si consiglia di indossare guanti in lattice per evitare di toccare a propria volta i peli urticanti.
Dove nidificano le processionarie
Le processionarie nidificano soprattutto su pini e querce, in particolare sugli alberi giovani, e sono estremamente dannose anche per le piante che le “ospitano”.
Il periodo di maggior rischio di contatto con le processionarie inizia a marzo, fase in cui solitamente le larve abbandonano i nidi, e dura almeno fino alla fine di aprile.
In questa stagione, per quanto possibile, è consigliabile evitare aree con queste piante durante le passeggiate con il vostro amico a quattro zampe.